Epidemia da COVID-19 e Modelli 231

Ripercussioni e misure di contrasto al COVID-19 e Modelli D.Lgs. 231/01

L’articolo 6 del D. Lgs231/01” Soggetti in posizione apicale e modelli di organizzazione dell’ente” al punto b recita che il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli, di curare il loro aggiornamento è affidato a un organismo dell’ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo.

L’epidemia covid-19 ha ampliato la fattibilità di commissione di illeciti già contemplati nel Modello 231 con conseguente possibile responsabilità amministrativa degli enti.

Basti pensare ai reati in cui si potrebbe incorrere a seguito delle misure per contrastare il covid-19:

• Il lavoro a distanza (reati informatici e di trattamento illecito di dati-Art. 24-bis del D.lgs. 231/01)
• Le attività legate a gare d’appalto, ammortizzatori sociali, prosecuzione di alcune attività, etc. (reati commessi nei rapporti con la pubblica amministrazione- concussione e corruzione-Artt. 24 e 25 del D.lgs. 231/01)
• Le agevolazioni fiscali (reati tributari-Art.25-quinquiesdecies del D.lgs. 231/01)
• L’urgenza e fabbisogno di determinati prodotti e servizi con specifiche caratteristiche (delitti contro l’industria ed il commercio-Art.25-bis-1 del D.lgs. 231/01 e responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato-Art. 12, L. n. 9/2013)
• Necessità di informazioni con conseguente divulgazione di informazioni false o ingannevoli arrecanti turbamenti a società quotate e non quotate (reati societari-Art.25-ter e reati finanziari o abusi di mercato-Art. 25-sexies del D.lgs. 231/01, Art.187-quinquies D.lgs. 58/1998 (TUF).

L’aggiornamento del modello 231, a seguito di quanto sopra descritto, non viene ritenuto necessario dato che eventuali reati dovuti alle misure di cui sopra sono già previsti ad oggi.

A quanto su descritto c’è da aggiungere il rischio di “infezione da covid-19 contratta in occasione di lavoro”, che secondo l’art. 42 del D.L. n° 18 del 17.3.2020 costituisce infortunio ai sensi del D.lgs. 81/08 e viene ad interessare quindi anche i reati di omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro-Art. 25-septies del D.lgs. 231/01.

L’OdV ha il compito di fornire l’input alla società per una tempestiva implementazione del modello nell’ambito della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Tuttavia, laddove si è in presenza di un modello idoneo, l’emergenza covid-19 non comporta la necessità di aggiornamento, ma le aziende dovranno valutare l’opportunità di un supplemento al documento di valutazione dei rischi DVR relativi alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro con conseguente adozione delle relative misure preventive.

L’OdV deve vigilare in merito all’opportunità di aggiornamento del modello nel caso in cui l’attuale situazione comporti la sopravvenienza di rischi non precedentemente valutati nel modello attuale e continuare il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello.

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